Investire in Israele
In un periodo storico in cui l’economia europea continua a non dare segnali di ripresa, invito tutti ad approfondire questi documenti aggiornati a fine 2015 nei quali si conferma come lo Stato d’Israele è uno dei pochi Paesi occidentali con cifre in positivo e con una tendenza che permette agli investitori ed imprenditori di credere ancora di più in questa nazione. Gli otto milioni di clienti israeliani, una popolazione crescente che spende per l’immobiliare, la ristorazione, il food, l’abbigliamento e non solo. Israele è un cantiere a cielo aperto che sta investendo in infrastrutture pubbliche e non solo. Programmi urbanistici di ampio respiro, città create dal nulla, università sparse che competono con dignità fra le migliori al mondo, permettono di investire sulle nuove generazioni e sulle start up fra le più quotate al mondo. Se è vero, come è vero, che vale la pena scommettere sull’economia israeliana, lo è ancora di più per le imprese italiane che hanno sempre avuto una corsia preferenziale su tutte le altre.
Dario Coen